Taranto, Italia, 2 Agosto 2013. Finta spiaggia allestita per la manifestazione "Giù le mani dai due mari”, nel primo anniversario della fondazione del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che ha avuto un ruolo primario durante le proteste del 2012. La finta spiaggia rappresenta la volontà dei cittadini di riprendersi il loro mare: il Mar Piccolo è accessibile solo dal molo della Città Vecchia, la maggior parte dei restanti 28km di costa sono di proprietà della Marina Militare e delle fabbriche della zona.
Taranto, Italia, 5 Agosto 2013. Nei vicoli della Città Vecchia di Taranto. Nel 2011, l’amministrazione tarantina aveva attivato la procedura per far riconoscere la Città Vecchia come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, ma venne rifiutata per la totale assenza di un piano di recupero. Gli unici lavori di restauro vengono effettuati per evitare crolli.
Taranto, Italia, 26 Settembre 2013. Processione dei santi medici Cosma e Damiano lungo la marina della Città Vecchia di Taranto.
Taranto, Italia, 11 Settembre 2013. Un’assemblea durante il terzo giorno di presidio di protesta in piazza Castello, di fronte al Comune di Taranto. Il presidio, durato 26 giorni, era organizzato da associazioni e cittadini riuniti sotto il nome di “Cittadini #fuoridalcomune”: chiedevano una maggiore attenzione e partecipazione alle questioni ambientali da parte dell’istituzione locale.
Taranto, Italia, 26 Settembre 2013. Parte bassa della Città Vecchia di Taranto, composta principalmente da case di pescatori. Nel 2011, l’amministrazione tarantina aveva attivato la procedura per far riconoscere la Città Vecchia come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, ma venne rifiutata per la totale assenza di un piano di recupero. Gli unici lavori di restauro vengono effettuati per evitare crolli.
Taranto, Italia, 8 Settembre 2013. L’isola di San Pietro a Taranto insieme all’isola di San Paolo costituisce il piccolo arcipelago delle Cheradi che fa parte del demanio militare. Nel gennaio 2011 le isole sono state dichiarate “non più d’interesse per le forze armate”, e quindi messe in vendita. Attualmente San Pietro è utilizzata solo in estate come stabilimento balneare e ospita alcune grandi torri radio.
Taranto, Italia, 2 Agosto 2013. La coltura dei mitili all'interno del Mar Piccolo ha sempre rappresentato un vanto per la città di Taranto, ma nel 2012, a causa dell’alta concentrazione di diossina e Pcb rilevata dalla Asl, sono state fatte distruggere circa 20 mila tonnellate di cozze, metà della produzione complessiva. Attualmente è vietata la coltura dei mitili nel primo seno del Mar Piccolo. In questo modo si perdono quelle caratteristiche ambientali che fornivano alle cozze e ostriche tarantine la loro unicità.
Taranto, Italia, 26 Settembre 2013. Parte bassa della Città Vecchia di Taranto, composta principalmente da case di pescatori. Nel 2011, l’amministrazione tarantina aveva attivato la procedura per far riconoscere la Città Vecchia come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, ma venne rifiutata per la totale assenza di un piano di recupero. Gli unici lavori di restauro vengono effettuati per evitare crolli.
Taranto, Italia, 5 Settembre 2013. Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti protesta durante il Consiglio comunale del 5 Settembre 2013, per l’assenza di provvedimenti sul fortissimo rumore prodotto dai fog cannons dell’Ilva. Questi cannoni sparano una sostanza liquida sopra ai parchi minerali per evitare che le polveri volino via nei giorni di vento.
Taranto, Italia, 10 Settembre 2013. Secondo giorno di presidio di protesta in piazza Castello, di fronte al Comune di Taranto. Il presidio, durato 26 giorni, era organizzato da associazioni e cittadini riuniti sotto il nome di #fuoridalcomune: chiedevano una maggiore attenzione e partecipazione alle questioni ambientali da parte dell’istituzione locale.
Taranto, Italia, 25 Settembre 2013. I ragazzi di Ammazza Che Piazza puliscono la Campagnetta. Una via pedonale, che ospita i resti della cinta muraria di Taranto di epoca classica, riqualificata nel 2011. Prima dell’opera di pulizia, la Campagnetta era da evitare, a causa del degrado e della spazzatura che ricopriva la zona.
Taranto, Italia, 23 Settembre 2013. Preparazione di uno stencil durante il quattordicesimo giorno di presidio di protesta in piazza Castello, di fronte al Comune di Taranto. Il presidio, durato 26 giorni, era organizzato da associazioni e cittadini riuniti sotto il nome di #fuoridalcomune: chiedevano una maggiore attenzione e partecipazione alle questioni ambientali da parte dell’istituzione locale.
Taranto, Italia, 10 Settembre 2013. Un momento di relax durante il secondo giorno di presidio di protesta in piazza Castello, di fronte al Comune di Taranto. Il presidio, durato 26 giorni, era organizzato da associazioni e cittadini riuniti sotto il nome di #fuoridalcomune: chiedevano una maggiore attenzione e partecipazione alle questioni ambientali da parte dell’istituzione locale.
Taranto, Italia, 19 Settembre 2013. Antony, pescatore di Taranto, al comando della sua barca durante una battuta di pesca a strascico nel golfo di Taranto.
Taranto, Italia, 28 Settembre 2013. Mattina presto sul Mar Piccolo.
Taranto, Italia, 26 Settembre 2013. Armando e i suoi amici puliscono le cozze nella Città Vecchia. Armando è agli arresti domiciliari, per questo motivo lavora dalla finestra di casa. Nel 2012, a causa dell’alta concentrazione di diossina e Pcb rilevata dalla Asl di Taranto, sono state fatte distruggere circa 20 mila tonnellate di cozze (metà della produzione complessiva). Attualmente è vietata la coltura dei mitili nel primo seno del Mar Piccolo. In questo modo si perdono quelle caratteristiche ambientali che fornivano alle cozze e ostriche tarantine la loro unicità.
Taranto, Italia, 27 Settembre 2013. Area mercatale del quartiere Tamburi di Taranto. Questa voragine si è aperta il 12 febbraio 2012 durante il mercato, inghiottendo un furgone e tre persone. La causa del crollo è la presenza di condotte che portano acqua dal Mar Piccolo all’Ilva per raffreddare gli impianti: costruite nel 2005, passano anche sotto alle case e alle scuole del quartiere.
Taranto, Italia, 25 Settembre 2013. Federico Giletti, archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, coordina gli scavi, condotti da marinai specializzati, all'interno di Castel Sant’Angelo a Taranto. Intervistato, racconta che lo scavo archeologico non potrebbe procedere, senza il sostegno della Marina, per mancanza di fondi. Nel 2012, il castello di Taranto è stato il secondo luogo più visitato della regione dopo Castel del Monte. Le visite guidate sono gratuite e condotte da marinai tutti i giorni dell’anno, dalle 9 di mattina alle 3 di notte.
Taranto, Italia, 5 Agosto 2013. Visita guidata a Castel Sant’Angelo a Taranto. Il castello fu costruito nel 1492 su insediamenti risalenti al IV secolo a.C.. Francesco Ricci, Ammiraglio in pensione, è stato l’ideatore di questo progetto unico in Italia. Selezionando accuratamente la squadra di marinai e collaborando con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, ha reso possibile il restauro e lo scavo archeologico all’interno del castello. Nel 2012, il castello di Taranto è stato il secondo luogo più visitato della regione Puglia dopo Castel del Monte. Le visite guidate sono gratuite e condotte da marinai tutti i giorni dell’anno, dalle 9 di mattina alle 3 di notte.
Taranto, Italia, 1 Agosto 2013. Recinzione dello stabilimento Ilva di Taranto. La rete sopra alle mura è stata costruita nel 2012 come previsto dall’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dal Ministero dell’Ambiente) per difendere l'adiacente quartiere dei Tamburi dalla diffusione delle polveri di minerali provenienti dall’impianto. In primo piano, i resti dell'acquedotto del Triglio, di epoca romana. Tamburi deve il proprio nome al rumore delle gocce di acqua che cadevano dall’acquedotto, simile al suono delle percussioni.
Taranto, Italia, 24 Settembre 2013. Sede della direzione dell’Ilva di Taranto.
Taranto, Italia, 26 Settembre 2013. Emissioni del camino E312 dell'Ilva durante la notte: è il maggiore indiziato del rilascio di diossina nella zona. Non vi sono, però, dati certi, in quanto i monitoraggi fatti sono parziali e tuttora sotto indagine. È evidente ad occhio nudo come le sue emissioni siano maggiori durante la notte e nelle giornate nuvolose.
Taranto, Italia, 7 Settembre 2013. Processione della Madonna della Stella Maris, protettrice dei pescatori.
Taranto, Italia, 29 Settembre 2013. I tifosi della curva nord ricordano la scomparsa di un loro compagno con una coreografia di striscioni e fumogeni allo stadio Erasmo Iacovone di Taranto. Il Taranto Calcio è attualmente in serie D a seguito dell’ennesimo fallimento della società, ma conta una presenza media di circa 2500 tifosi. Nel passato ha disputato ben 32 stagioni in serie B. La curva, nel 1977 e nel 2001, è stata premiata come Miglior curva italiana.
Taranto, Italia, 4 Settembre 2013. Concerto per il secondo compleanno di Ammazza Che Piazza nel quartiere della Salinella, a Taranto. L’impegno principale dei giovani impegnati in questa associazione, come suggerisce il nome, è pulire e riqualificare piazze e parchi della città, sensibilizzando la popolazione sulle tematiche ambientali.
Taranto, Italia, 22 Settembre 2013. Gli Howlers festeggiano l'ultimo giorno della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile con una festa alla Pista Ricciardo. Il complesso, un tempo abbandonato e degradato, è stato riqualificato dai ragazzi dell’associazione e adibito a campo da bike polo con un tacito consenso del Comune.
Taranto, Italia, 22 Settembre 2013. Manifestazione in bicicletta lungo la pista ciclabile di Taranto, per rilevarne lo stato di abbandono in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile organizzata dai ragazzi delle associazioni The Howlers e Cirano in collaborazione con il Comune di Taranto. La pista costeggia quasi interamente il muro della Base Navale della Marina Militare Italiana.
Taranto, Italia, 27 Settembre 2013. Visita all'Isola di San Paolo. Insieme all’isola di San Pietro costituisce il piccolo arcipelago delle Cheradi che fa parte del demanio militare. Nel gennaio 2011 sono state dichiarate “non più d’interesse per le forze armate”, e quindi messe in vendita. L’isola custodisce un forte napoleonico di rara bellezza, ma è attualmente abbandonata, anche a causa della presenza di capannoni coperti di Eternit. Tra i progetti di riqualificazione, quello del Comune prevedeva di rilevare l’isola per costruire un casinò.
Taranto, Italia, 21 Settembre 2013. Mimmo visita la tomba di Claudio, uno dei suoi migliori amici, nel cimitero di Taranto: sono stati tra i fondatori del movimento Ammazza Che Piazza. La tomba di Claudio è così bianca perché ogni mattina viene pulita da un parente. Nel cimitero di Taranto la pulizia delle tombe è diffusissima a causa della vicinanza dei parchi minerali dell’Ilva che, nelle giornate di vento, cospargono le tombe delle loro polveri.
Taranto, Italia, 5 Settembre 2013. Fumi dall’Ilva scaturiti dal raffreddamento del coke con acqua marina, sono composti da polveri e vapore acqueo. Ogni giorno circa 15 fumate si liberano nell’aria senza essere convogliate. I lavori di ambientalizzazione previsti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dal Ministero dell’Ambiente obbligano Ilva al rifacimento delle torri di raffreddamento del coke.
Taranto, una città normale
Taranto (Puglia), 2013
© Federico Roscioli
Taranto è l’emblema di uno sviluppo industriale sregolato che produce conseguenze ambientali e sanitarie drammatiche per il territorio e chi lo abita. Ma Taranto è anche una città diversa da quella raccontata dai media nazionali se si presta attenzione a coloro che non si arrendono all’inquinamento e al ricatto occupazionale, ma lottano per cambiare e migliorare la propria città. È così che nascono Ammazza Che Piazza, un gruppo di ragazzi che riqualifica parchi e piazze della città da due anni; il Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti che conduce un’attività di denuncia e sensibilizzazione ai temi ambientali; o iniziative come La settimana europea per la mobilità alternativa, nate grazie all’impegno delle associazioni The Howlers e Cirano, e con il patrocinio del Comune di Taranto.
La normalità di Taranto è particolare, forse unica. L’accostamento dei record che riguardano questa città ricca di storia, tesori d’arte e degrado ha del paradossale: ospita il più grande centro siderurgico d'Europa, la più grande base navale militare d’Italia e uno dei più grandi porti commerciali del Mar Mediterraneo. Negli anni Settanta è stata la città del meridione con il reddito pro-capite più alto ma nel 2012 si è classificata ultima tra le 107 province italiane per qualità della vita e il Comune ha subito il più grande dissesto finanziario in Italia nel 2006. La pesca e la caratteristica coltura di ostriche e cozze, dovuta alla particolarità dei suoi due mari, sono state annientate dall’inquinamento industriale. Qui si produce il 92% della diossina italiana e l’8,8% di quella europea e rispetto al resto della provincia a Taranto si riscontra un aumento delle malattie tumorali del 30% per gli uomini e del 20% per le donne.
Risale al 26 luglio 2012 il primo provvedimento cautelare a carico della dirigenza Ilva per disastro ambientale. Il 20 dicembre 2012 il Parlamento approva il primo decreto legge “Salva Ilva” che attribuisce a Taranto lo stato di "area in situazione di crisi industriale complessa" e ne proroga i tempi di bonifica per permettere al sito industriale - classificato economicamente di “interesse nazionale” - di continuare la sua attività. A oggi ogni provvedimento giudiziario, dovuto al mancato rispetto dei tempi di bonifica e conversione della fabbrica, è stato puntualmente contrastato da un decreto legislativo o da un interessamento del governo. Perché? Com’è possibile? Chi continua a permettere che ciò avvenga?