TERRA AVVELENATA

Valle del Sacco (Lazio), 2019

© Valerio Bellavia

La Valle del Sacco, conosciuta come Valle Latina e per le sue importanti risorse naturali, è un’area geografica del Lazio  situata tra la zona meridionale di Roma e la provincia di Frosinone, nel corso del XX secolo la Valle è diventata fonte di che hanno permesso allo sviluppo industriale  diventa uno dei maggiori centri di industrializzazione d’Italia, di procedere per due distinte strade: l’una nella zona settentrionale, intorno alle campagne di Colleferro e l’altra più a sud, a ridosso di Ceccano. Negli anni, inoltre, i due poli sono venuti a convergere, poiché l’industria bellica Bombrini Parodi Delfino (Bpd) di Colleferro attuò un processo di ampliamento che interessò le aree agricole e forestali del comune di Ceccano: Questo atto rappresentò un rapido cambiamento culturale e sociale per l’intera Valle, dove nuove fabbriche aumentarono la domanda di forza-lavoro e piccole aree urbane diventarono veri e propri centri abitati.

Oggi la Valle del Sacco si distingue per  si trova ad affrontare due problemi fondamentali: in primo l’enorme estensione strutturale delle industrie che ha concorso al consumo del suolo portando danni all’agricoltura; in secondo e l’interferenza tra i settori produttivi, contestualmente all’asfissiante utilizzo delle risorse idriche rappresentate dal fiume Sacco. Tutto Questo e tutto quello ciò che ha portato a un miglioramento di vita negli anni del dopoguerra rappresenta sono oggi la prima fonte responsabili dell’inquinamento di un’intera regione geografica, dove i terreni non sono più coltivabili e le acque risultato inquinate.

In una terra stanca e maltrattata c’è però chi ancora lotta per la salvaguardia del territorio, proteggendo e conservando la fauna e la flora. L’Associazione Tolerus ha dato vita all’Ecostazione di Ceccano, una realtà territoriale che si promuove nel per tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale della Valle del Sacco poiché <<solamente attraverso un’azione pedagogica sugli individui e sulle comunità si può attuare un reale processo di empowerment ecologico e di educazione ambientale>>.